Domanda a Sri Bhagavan: "Noi non riusciamo a stare concentrati durante la meditazione o le preghiere; che consigli ci puoi dare per migliorare la nostra concentrazione mentre preghiamo, e mantenere il controllo sui pensieri?".

 

Risposta di Sri Bhagavan:

"Nella Oneness, noi facciamo esattamente il contrario: non cerchiamo di controllare i pensieri. Prima di tutto perché non crediamo che esista un controllore. Per noi, il controllore è un’illusione: cioè, noi non esistiamo, è solo un’illusione. 

Quando l’illusione se ne va, tu diventi Risvegliato/Illuminato. Quindi qui non c’è neanche l’idea di un controllore. …Tutto quello che vi chiediamo è: “per favore, osserva costantemente i tuoi pensieri”. Stranamente, se continui ad osservarli, loro non ti disturbano più, e allora nasce una concentrazione naturale. 

Diciamo che tu sei concentrato su un qualche oggetto: siccome ora hai imparato ad osservare i tuoi pensieri, essi rallentano e non ti disturbano più.  Quindi riesci ad osservare quell’oggetto in modo molto più attento, e così facendo, naturalmente, la capacità di concentrarsi migliora. Per noi la meditazione è qualcosa che accade, la concentrazione è qualcosa che accade. 

Tu non devi meditare, tu non devi concentrarti. Non è che sia sbagliato farlo. Questo è un modo di rapportarsi alla consapevolezza della mente, ma il nostro modo è diverso. Siccome noi siamo completamente focalizzati sul Risveglio e sull’Illuminazione, sentiamo che quel tipo di concentrazione diventa un ostacolo. 

Va bene per altri scopi, ma non vi aiuta a diventare Risvegliati. Quindi noi pratichiamo quel tipo di consapevolezza, grazie alla quale otteniamo una concentrazione naturale e, nello stesso tempo, ci risvegliamo. Quello che dovete imparare ora è ‘osservare voi stessi’. 

La Oneness è tutta sull’ osservare se stessi, stare con quello che c’è. 

Questa è Oneness…".

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