Golden ball
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MESSAGGIO DA SRI AMMABHAGAVAN - GIUGNO 2009 (stralcio)


Cari amici, in un mondo in cui l'umanità si sente minacciata da scombussolamenti sociali, sovrappopolazione, guerre, violenza inaudita, insensibilità, ogni essere umano è più che mai interessato alla sua stessa sopravvivenza.[...]Le moderne divisioni di nazionalità, colore della pelle, cultura o religione sono le cause dell'incertezza relativa alla sopravvivenza umana. [...]Chiunque può rendersi conto che in ogni struttura sociale si fa strada l'effetto distruttivo della frammentazione - nazione contro nazione, gruppo contro gruppo, famiglia contro famiglia, individuo contro individuo, dal punto di vista religioso, sociale ed economico. Ognuno lotta per se stesso, per la propria categoria o per il proprio particolare interesse nella comunità. Questa divisione tra credo, ideali, pregiudizi e conclusioni sta impedendo allo spirito di cooperazione di fiorire. Siamo esseri umani intrappolati in conclusioni, teorie, fedi. Siamo creature viventi, non etichette. E' la nostra condizione umana che ci porta a cercare cibo, vestiti e rifugio a spese degli altri. Il nostro processo di pensiero è fondamentalmente separativo ed ogni azione derivante dal questo ego limitato finisce per impedirci ogni cooperazione. Le strutture sociali ed economiche, così come sono oggigiorno, incluse le religioni organizzate, intensificano l'esclusività e la separazione. Tale mancanza di cooperazione porta inevitabilmente alle guerre e all'annientamento dell'uomo. Sembriamo ritrovarci insieme solo in periodi di grandi crisi o disastri, ma quando questi passano, ritorniamo alla nostra vecchia condizione. Sembriamo incapaci di vivere e cooperare insieme in modo armonioso.E' possibile che il nostro cervello, che è il centro del nostro pensiero e delle nostre sensazioni, sia diventato per necessità dalla notte dei tempi talmente condizionato dalla ricerca della sopravvivenza individuale da condurre all'attuale processo di aggressività e isolamento al quale siamo giunti? E' forse perché questo processo di isolamento porta ad identificarsi con la famiglia, con la tribù ed evolve in nazionalismo fanatico? Non è forse tutto questo isolamento legato a una necessità di identificazione ed appagamento? non è forse stata coltivata l'importanza dell'ego nell'arco dell'evoluzione dell'opposizione tra il "me" e il "te", tra il "noi" e il "loro"? Non hanno forse tutte le religioni posto l'accento su concetti quali la salvezza personale, l'illuminazione personale, le mete personali terrene o ultraterrene? Non è forse la cooperazione divenuta impossibile per il fatto che abbiamo dato tutta quest'importanza a tale senso di separazione? Non è forse perché la cooperazione umana è stata sempre ispirata da qualche sorta di autorità governativa o religiosa o da qualche ideologia o concezione che porta poi inevitabilmente al suo opposto distruttivo? Cosa vuol dire cooperare - non il termine in sé, ma lo spirito del termine? Non è possibile cooperare l'uno con l'altro, con la terra o con le sue acque, a meno che non si sia interiormente IN ARMONIA CON SE STESSI, non frammentati, non in contraddizione. Non è possibile cooperare se interiormente si è in dissidio, in pressione o in conflitto. Come è possibile cooperare con l'universo se si è interessati a se stessi, ai propri problemi, alle proprie ambizioni? Non può esserci cooperazione se tutte le proprie attività sono egocentriche e ci si impegna solo spinti dal proprio stesso egoismo, per i propri piaceri o desideri segreti. Fino a quando l'intelletto con i suoi pensieri dominerà tutte le azioni,ovviamente non potrà esserci alcuna cooperazione, poiché il pensiero egocentrico è parziale, ristretto e perennemente portato a dividere. La cooperazione richiede grande ONESTA'. L'onestà è senzamotivi. L'onestà non è una sorta di ideale o fede. L'onestà è chiarezza, LA CHIARA PERCEZIONE DELLE COSE COSI' COME ESSE SONO. La percezione è attenzione, quell'attenzione fondamentale che irradia luce con tutta la sua energia su ciò che viene osservato. Questa luce della percezione porta a una trasformazione della cosa osservata. Non esiste un sistema in grado di insegnare la cooperazione. Non si tratta di essere strutturati o classificati. La sua natura prima richiede che ci sia amore, un AMORE DI TIPO NON MISURABILE poiché, quando si fanno confronti, che sono poi l'essenza della misurazione, l'ego entra in gioco. Quando è presente l'ego, non lo è l'amore.Quando la verità di tutto questo sarà vista e compresa, la responsabilità dell'uomo subirà una metamorfosi radicale, non solo nel suo ambito immediato, ma anche verso tutte le forme di vita. Questa responsabilità totale è amore. Tale amore agisce attraverso l'intelligenza. Questa intelligenza non è parziale, individuale o separata. L'amore non è mai parziale. L'amore è la sacralità di ogni forma di vita.[...] L'uomo non è in grado di trovare la soluzione del problema attraverso qualsiasi suo possibile sforzo. Ciò può avvenire solamente quando il cuore viene riempito dalla Presenza. La Presenza fluisce in te tramite il Oneness Blessing (Diksha). Il Oneness Blessing sarà in grado di contribuire alla creazione di una nuova generazione di esseri umani con una nuova prospettiva, con un senso nuovo dell'essere cittadini del mondo, interessati ad ogni forma di vita sulla Terra. E' tua solenne responsabilità contribuire perché si possa arrivare a questa unità.